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La Geomanzia, ovvero l’oracolo della terra, è uno dei più antichi sistemi di divinazione. Molto spesso questa lettura veniva abbinata a quella astrologica e veniva studiata all’interno della Cattedra universitaria di Astrologia, che faceva parte della facoltà di medicina, dove venne trattata anche da Bartolomeo da Parma alla fine del XIII secolo. Anticamente era praticata sulla terra, ma attualmente si può utilizzare un vassoio di sabbia, oppure fogli di carta sui quali fare dei punti, mantenendo intatta l’antica simbologia.

Come altri sistemi di divinazione, la Geomanzia ebbe anche un'origine leggendaria. Secondo un testo ermetico arabo, Idris (altro nome che designa Ermete Trismegisto) ricevette in sogno l'angelo Jibril. Idris gli chiese l'illuminazione e Jibril disegnò una figura geomantica e gli insegnò appunto tale divinazione. Questo segreto fu tramandato a Ṭumṭum al-Hindi, un re indiano, che poi ne scrisse un libro.

Morena Poltronieri svolge da quasi cinquant’anni una ricerca antropologica sulle simbologie che hanno permeato la cultura ermetica ed esoterica nella storia. I suoi viaggi sono documentati in numerosi libri sui “Luoghi magici” del mondo. Tale percorso si è orientato sui simboli della Dea Madre nelle varie culture e ha scritto L’eros della dea nelle misteriose Ḍākinī e I segni della dea madre.

Ha approfondito ricerche sulla cultura orientale e vi è un suo contributo sul jainismo ne I luoghi magici, India del Nord. Da tempo studia ebraico biblico e sanscrito, e ha tradotto la Bhagavadgītā. Si è appassionata alla cultura afro-brasiliana - jogo de búzios (lancio delle conchiglie) - e alla geomanzia, e ha scritto Oracoli. Studia da sempre tarocchi e astrologia, organizzando corsi, seminari e conferenze. Ha co-fondato e collabora con il Museo Internazionale dei Tarocchi. Cura varie Collane editoriali per le edizioni Mutus Liber. Fa parte del comitato direttivo dell’Accademia Studi Ermetici.