Arte e Alchimia
il soffio dell'Eros
a cura di Paola Goretti

CORSO ONLINE

Con Eros, Dioniso ha in comune questa capacità di stringere tutto il creato

in una irripetibile armonia, in cui domina non la legge della separazione e dell’esclusione,

che nel mondo patriarcale sarà imposta dalla nitida e tagliente luce apollinea,

ma quella dell’unione e della mescolanza, della commistione

tra opposte polarità, resa possibile dalla soffusa luce lunare.

Elena Pulcini, Il potere di unire. Femminile, desiderio, cura,

Torino, Bollati Boringhieri, 2003, p. 21

 

L’arte alchemica è l’Arte Regia. L’Arte Regia per eccellenza. E l’Arte Regia (il complesso di procedimenti secondo cui la scienza della trasformazione dei metalli è specchio del cammino/lavoro/opus, indispensabile al perfeziona-mento spirituale di tutto il genere umano) procede per tappe: per trasformare il piombo del dolore (nigredo, malinconia, lutto, sprofondamento) nell’oro-albedo della luce spirituale, per realizzare la radianza. E un nuovo ciclo, mai uguale a se stesso. Per alchemica e tempiterna temporalità.

Per non perdersi in un ginepraio oscuro, per non sostare a dismisura sulla moltitudine di testi volti a teorizzare l’incontenibile geroglifico del mondo mediante complicatissimi sistemi simbolici, kabalistici, numerologici, il corso qui proposto illustra una visione articolata - ma semplificata- mediante alcuni exempla iconografici.

La storia dell’arte di tutte le epoche discende dal patrimonio della tradizione classica, traboccando di temi mitologici; e i temi mitologici traboccano di riferimenti alchemici. Gli infiniti ritorni dell’archetipo -nascosto o rimosso- individuati dal genio di Warburg e da coloro che ne hanno raccolto l’eredità, lo hanno dimostrato da decenni.

Obiettivi

L’approccio qui proposto si serve del paradigma indiziario e degli atlanti iconografici, beneficiando di un sistema di connessioni in grado di assegnare sacralità e visione al Canto della Vita Universa. Dove l’accesso ai saperi non è iniziatico ma arcaico, archetipico. Sapienziale e naturale, nel contempo. Nella vivezza fluente sottesa a tutte le cose. E alla sua viriditas eternamente germogliante: di creazioni, respiri, creature.

Modulo

Arte e Alchimia

  • AQUA SAPIENS: Tra gli artisti che hanno celebrato l’acqua, Duilio Cambellotti, Gabriele d’Annunzio, Bill Viola, Sebastiao Salgado, Claudio Koporossy. E molti altri. Performata, fotografata, alchemizzata. Per tutto scorrere, tutto ricominciare.

  • NEL GIARDINO ALCHEMICO: Dove c’è Giardino c’è Venere. Dove c’è Giardino, c’è Rosa. Dove c’è Giardino Alchemico, tutto diviene esperienza estatica consacrata alla metamorfosi.
  •  SFERE ALCHEMICHE: Il De Sphaera, è un trattato di astrologia tardomedievale (1470 circa) colmo di figure monumentali immerse in sfere di luce. Analogamente, altre infinite sfere danzano le corrispondenze: tra l’arte della vista e quella della visione.  

  • LA VISIONE ALCHEMICA NELLA SCULTURA CONTEMPORANEA: Disseminata nel mondo in numerose varianti, la Sfera di Arnaldo Pomodoro incarna la sintesi di un linguaggio plastico universale. Disseminati nel mondo in numerose varianti, anche i cavalli di Paladino celebrano la sostanza dell’archetipo.

  • LA VISIONE ALCHEMICA NELLA PITTURA CONTEMPORANEA: In ambito contemporaneo, non è raro trovare artisti prossimi a una “terza via” capace di attingere alle radici della figurazione alchemica. Anselm Kiefer, Agostino Arrivabene e Octavia Monaco ne sono gli esempi più fulgidi.

  • DIMORE ALCHEMICHE: Tra le Case-Museo traversanti tutte le epoche, le Dimore Alchemiche disegnano veri e propri itinerari interiori. Esempi spettacolari sono il Castello di Sammezzano, la Rocchetta Mattei, la Scarzuola, la Casina delle Civette di villa Torlonia, Il Vittoriale degli Italiani: prodigiosa e metamorfica macchina scenica concepita del Poeta. 

  • DIVA SURGIT AURORA: Nell’Aurora consurgens, un manoscritto alchemico del XV secolo, tutto conduce alla Divina Sapienza. Nell’Aurora di Michelangelo -il corpo femminile più bello di sempre- tutto trabocca di Divina Sensualità.

Date

  • Inizio: 3 marzo 2025, ore 20.30-22.00, lunedì (lezioni successive  10-17-24-31 marzo / 7-14 aprile, stesso orario)
  • Se vuoi acquistare il corso singolarmente, senza presentare Piano Studi, la quota di partecipazione è di € 150,00 

  • SEGUI IN DIRETTA: potrai partecipare, se vorrai, alle dirette delle singole lezioni, interagendo con l'insegnante. Dopo lo svolgimento delle lezioni potrai accedere alle loro registrazioni. Potrai anche porre domande all'insegnante inviando una mail all’Accademia, fuori dall'orario di lezione. 

  • GUARDA LE REGISTRAZIONI: Potrai guardare le registrazioni delle lezioni, che saranno accessibili subito dopo l'inizio del corso. Potrai anche porre domande all'insegnante inviando una mail all’Accademia in qualsiasi momento.

Bibliografia consigliata


La tua insegnante

Paola Goretti è Cinquecentista di formazione, storica dell’arte e del costume, dottore di ricerca in Arti della Luce, si è dedicata per vent’anni ai sistemi del vestiario di alta epoca, poi confluiti in innumerevoli scritti e in Monumenta. I Costumi di Scena della Fondazione Cerratelli, fotografie di Aurelio Amendola (Pacini), premiato dal Club Unesco di Firenze (2010). Ha insegnato e collaborato con prestigiose istituzioni culturali nazionali e internazionali per progetti interdisciplinari, tenuto la cattedra di Scenari presso l’Università dell’Immagine di Milano ideata sui cinque sensi da Fabrizio Ferri (1998-2005), lavorato alla Fondazione Ermitage per alcune ricognizioni sul patrimonio italiano a San Pietroburgo (2009-2010). Si occupa di estetica della luce e della natura, di tradizione classica e integrazione sensoriale.

Tra le mostre curate: Claudio Koporossy. Acqua di rose (Bologna, 2023); Vita Universa. Jorio Vivarelli scultore (Pistoia, 2022); L’arte della bellezza: i gioielli di Gianmaria Buccellati (Reggia di Venaria, 2016); Kokocinski. La Vita e la Maschera: da Pulcinella al Clown (Roma, 2015); Octavia Monaco. Inda Angelica Fiamma. Figure della contemplazione (Bologna, 2015); Venanzo Crocetti e il sentimento dell’antico. L’eleganza nel Novecento (Roma, 2013). E poi, Aurelio Amendola. Un’antologia (Pistoia 2021; Bari 2022), nelle Edizioni Treccani.

Dal 2013 collabora con Il Vittoriale degli Italiani, dove ha realizzato D’Annunzio e l’arte del profumo. Odorarius Mirabilis (2018), scenografia del Maestro Pier Luigi Pizzi. Tra le ultime pubblicazioni: “E’ l’immortale rosa”. D’Annunzio e il fiore dell’ebbrezza (Silvana, 2022); La rosa di Bologna. Una storia profumata (Minerva, 2022); Alfabetiere Emotivo (Cinquesensi, 2023); Tu m’inambri (Cinquesensi 2023): una lettera inedita di d’Annunzio dedicata a Irma Colli, alias Irma Amir Amor. In uscita (autunno 2024, Minerva), Io. Lavinia. La prima pittoressa. Un racconto per bambini dedicato al genio e all’ingegno di Lavinia Fontana.

L'incontro con Paola Goretti

Conferenza di presentazione corso
Meditare ad Arte di Paola Goretti

tenutasi il 2 novembre 2023 presso Libreria Esoterica Ibis di Bologna.

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